Usi di agrofarmaci in Italia: nel 2022 toccato il minimo storico
Con 44.424 tonnellate di sostanze attive impiegate in Italia, il 2022 mostra un calo dell'11,5% rispetto al 2021 e del 55,8% verso il 1990, anno in cui si toccò il picco di tonnellate
Con 44.424 tonnellate di sostanze attive impiegate in Italia, il 2022 mostra un calo dell'11,5% rispetto al 2021 e del 55,8% verso il 1990, anno in cui si toccò il picco di tonnellate
L'agenzia francese messa sotto accusa dal quotidiano transalpino, da sempre in prima linea contro l'erbicida, per non avere reso pubblici alcuni studi sulla genotossicità. Meglio spiegare cosa è successo
Un patogeno alla volta: la peronospora della patata (Phytophtora infestans) è la principale patologia da controllare. Su Fitogest® le sostanze attive utilizzabili
3 maggio 2024: formulati che arrivano, formulati che ci lasciano e modifiche di etichetta significative. In questo numero: nessuna nuova sostanza attiva, cinque nuovi inserimenti in Fitogest®, quattro modifiche negli impieghi e 18 autorizzazioni in deroga
Un parassita alla volta: Scaphoideus titanus è il vettore del fitoplasma che causa la flavescenza dorata della vite. Nell'articolo le 14 sostanze attive contenute nei 77 formulati commerciali autorizzati in Italia
Un patogeno alla volta: la moniliosi del pesco. Ammontano a 26 le sostanze attive contenute nei 145 differenti formulati commerciali autorizzati in Italia
Pubblicato il report di Efsa relativo alla campagna 2022 di monitoraggio residui di agrofarmaci sviluppato nella Comunità europea: il 96,3% risulta regolare
Un parassita alla volta. L'afide lanigero del melo (Eriosoma lanigerum): tutte le soluzioni disponibili
11 aprile 2024: formulati che arrivano, formulati che ci lasciano e modifiche di etichetta significative. In questo numero: 2 nuove sostanze attive, 4 nuovi inserimenti in Fitogest®, 4 modifiche negli impieghi e 5 autorizzazioni in deroga
Una proposta di legge del senato dell'Iowa mira a impedire cause contro i produttori di agrofarmaci americani o europei quando basate su etichette autorizzate da Epa o da altre autorità equivalenti. Fuori invece i cinesi